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IL NIDO è un ambiente educativo accogliente, rassicurante e stimolante in cui la progettazione è centrata sulla globalità del bambino, dai 3 mesi ai 3 anni, e ne promuove la relazione affettiva, la conquista dell'autonomia e lo sviluppo di abilità sociali e cognitive. L'ascolto, la comprensione, la cura e il contenimento creano una situazione affettiva di benessere in cui il bambino sorretto dallo sguardo attento dell'educatrice, struttura un'idea positiva del suo io ed è motivato a crescere. Per uno sviluppo della personalità è necessario che l'educatrice,  entri in sintonia con lui, avendone cura e rispetto sia fisiologicamente (nei momenti del cambio-pranzo-sonno) che affettivamente (quando lo abbraccia, lo tocca, lo coccola). Da qui nascono le premesse fondamentali per promuovere un percorso di apprendimento orientato a promuovere la conquista dell'autonomia intesa non solo come autosufficienza del bambino ma come sviluppo della dimensione emotiva, sociale e cognitiva.

Il Nido
L'inserimento

  L'inserimento del bambino al nido è un momento significativo e delicato perché rappresenta la prima esperienza di distacco dalla famiglia e per questo deve essere mediata da una corretta strategia d intervento messa in atto dagli educatori. Fattori determinanti quali la presenza rassicurante del genitore nel reparto, la stretta collaborazione e fiducia tra scuola e famiglia, il rapporto positivo tra il bambino e il nuovo ambiente offrono al bambino stesso la possibilità di superare l'ansia della  separazione e di aprirsi a questa nuova esperienza con serenità e fiducia. È necessario quindi creare un ambiente-scuola caldo, protetto, accogliente che dia al bambino la sicurezza e la motivazione per affrontare una nuova realtà diversa da quella familiare sia sul piano organizzativo che sul piano relazionale. 

Momenti di routine

Progettare i momenti di cura significa modulare l'intervento tra le istanze individuali e di gruppo, garantire l'individualità del singolo, significa curare l'ambiente,  favorire le relazioni, l'imitazione e le attività. L'organizzazione degli spazi e dei tempi diventa elemento  fondamentale dell'ambiente educativo: tempi e spazi sono contenitori quotidiani essenziali in cui il bambino vive la sua esperienza. Lo spazio è pensato per favorire il gioco e le relazioni ed è modificabile in funzione dell'esperienza. Il tempo è organizzato per una successione quotidiana di momenti in modo da creare punti stabili di riferimento. Il tempo scandito in momenti di gioco- attività - routines consente al bambino di vivere con serenità la propria giornata, di giocare di esplorare, di parlare, di capire, di sentirsi padrone di sé. Tutto il tempo scuola è educativo. Stare accanto al bambino, accompagnarlo nella sua quotidianità sono riferimenti educativi importanti in cui egli percepisce la stima e il valore che si hanno di lui.

L'importanza del gioco

 Il gioco è la modalità privilegiata con cui il bambino conosce il mondo, lo rielabora e se ne appropria. Attraverso il gioco ha la possibilità di vivere, ripensare alle proprie esperienze emotive e di sperimentare nuovi percorsi conoscitivi e di relazione. Giocare vuol dire muoversi, cantare, costruire, lasciare traccia con i colori, inventare storie. Il gioco permette al bambino di leggere e interpretare la realtà, di mantenersi sempre in contatto con le proprie risorse creative. Le esperienze proposte all'interno della scuola si svolgono a contatto diretto con la concretezza, con gli oggetti, con i materiali. I bambini sperimentano, registrano trasformazioni, confrontano, si mettono in relazione. Quindi grazie al gioco il bambino sviluppa competenze in ogni ambito.

Laboratorio di teatro

Laboratorio di inglese

Laboratorio di musica

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Con i più grandi del nido si sperimentano filastrocche mimate, drammatizzazioni di fiabe, imitazioni di animali e situazioni quotidiane. Ogni lezione è pensata come momento di gioco dove si scopre il piacere di comunicare con il proprio corpo, giocare, relazionarsi e sviluppare la creatività.

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Attraverso un'approccio dinamico e ludico i bambini vengono avvicinati alla conoscenza della lingua inglese con canzoncine, filastrocche e l'utilizzo di flash cards.

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Facendo riferimento al metodo Gordon l'obiettivo principale è quello di favorire lo sviluppo dell'attitudine musicale di ogni bambino seguendo le sue potenzialità attraverso esperienze multisensoriali, giochi di movimento, giochi di ascolto e improvvisazioni.

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